Ripercorrevo l'altro giorno tutte le ospitate di A Dispetto Della Discrezione, a partire da settembre in poi, e mi sono accorto di un dato che potrà sembrarvi inquietante: il 40% dei gruppi che finora abbiamo intervistato proveniva da Treviso. E si parla solo di questi tre mesi: chi cazzo si ricorda della provenienza dei millemila gruppi intervistati negli anni passati è bravo (ma mi sembra di ricordare che siano trevigiani anche gli Elettrofandango).
Sostanzialmente, comunque, arriva un altro pezzo di Treviso nella puntata di questo sabato, 11 dicembre. Ad opera dei Vermillion Sands, delizioso quartetto capitanato dalla sbarazzina Anna Barattin (di cui, fra le altre cose, se n'è già parlato di striscio qualche mese fa) e dedito ad un garage folk a tratti noir, a tratti cristallino, fortemente americano nei timbri e nell'impostazione. Il loro esordio, "In The Wood", quest'anno ha davvero fatto il botto: meritatamente.
Assieme a loro un altro grande gruppo, proveniente questa volta da Torino, che infesta da anni i locali di tutto il mondo con una miscela blasfema (basta guardare i quattro amici presenti nella loro top di MySpace per farsi un attimo un'idea...) ed estremamente alcolica di tossico blues-punk. C'hanno pure il bassista in comune con le sabbie vermiglie, il che è cosa buona è giusta. Ah: si chiamano Movie Star Junkies e il loro disco di quest'anno, "A Poison Tree", spacca un sacco i culi.
Insomma: chi sabato non si sintonizza è un sacripante!
http://www.sherwood.it
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