Basta sono stufo di intitolare articoli/recensioni con la mia citazione preferita: la vita fa schifo poi muori. Ma questa volta è propedeutico. Per due fattori: da un lato, conciliare gli ascoltatori degli Antisexy (ottimo gruppo thrashcore padovano) col film "Clerks", e dall'altro, avvicinare i fans di Kevin Smith alla band dei giovanotti anti-arrapanti in questione.
Allora,perchè di nuovo questa ormai pedante frase fin troppo inflazionata e addirittura così eloquente? Uno: la vita fa schifo davvero. Due: esiste sempre un motivo valido per rimarcarlo. Tre: qualora possediate o vogliate possedere il disco "La vita fa schifo poi muori" firmato Antisexy,troverete ben tre samples attinti dalla pellicola di cui sto per parlare. Quattro: il messaggio che ho recepito io dal lavoro di Smith è proprio questo, la vita è una merda, come una qualsiasi giornata di merda di due commessi sfigati in un posto puzzolente di lucido da scarpe, in una città di merda del New Jersey che pullula di bifolchi. Ed è in un mini market di questa città di merda che lavora il nostro protagonista, Dante (Brian O' Halloran), affiancato dal fedele compare sfaticato Randal (Jeff Anderson). Una serie di sventure, atte ad aggravare lo schifo della giornata dal tragico risveglio all'irrangiungibile tramonto/chiusura negozio.
Tra i bifolchi sopra citati, in "Clerks" sono caratterrizzati tutti i volti di clienti da cui è senza dubbio obbligatorio guardarsi bene.
Si parte con un famigerato promotore della campagna contro il fumo, che aizza una marmaglia inferocita di tabagisti a rinnegare il proprio vizio e a scagliarsi contro Dante carnefice-spacciatore di tabacco ("Lei non è nè più nè meno di uno spacciatore, noi le faremo chiudere bottega!"). Arriva il soccorso di Veronica, ragazza di Dante. Una donna con le palle. Fin troppo. Segue una squisitissima discussione-lite sulla media di prestazioni sessuali con altri partner, per culminare in un feroce incontro botta e risposta fra i due sul topico:sono un po' troppi da succhiare 37 cazzi?
Poi Randal. Un nichilista misantropo che fa della stronzaggine ad oltranza verso i clienti una missione di vita. In pratica un bastardo col cappellino da bullo, parassita sulle spalle di Dante.
Responsabile di una piccola e miseramente fornita videoteca (oltre che di una molta di 5000 dollari, di un cadavere rivoltato, di un mucchio di grane coi clienti) ma in pratica compagno di bancone dell'amico. Segue una schiera ininterrotta di teste di cazzo. Clienti della peggior specie. Categorie di acquirenti pronti a violare pazienza e voglia di vivere, oltre che la soglia del già compromesso umore quotidiano (lattaie, vecchi pervertiti, tracotanti palestrati..)
Come se non bastasse, anchilosati al muro del Jet Market stanno Jay e Silent Bob (alias Kevin Smith, regista del film), spacciatori dei bassifondi e clienti non paganti occasionali.
E infine Caitlin, la ex ragazza di Dante, prommessa in matrimonio ad un architetto asiatico, di cui il commesso protagonista è ancora invaghito (nonostante le otto corna e mezzo, una troia insomma). Si fa viva nei conclusivi venti minuti del film, per allietare un già imminente tragico finale? Macchè, per dirottare quest'ultimo nel baratro del Funesto.
Film indipendente girato con un budget ridottissimo (dato il risultato, il nostro Smith s'aggiudica tanti punti), prevalentemente nel Quick Stop dello stesso regista.
Resa in bianco e nero, e toni altamente scorretti. Insomma, una commedia perfetta(trova posto perfino la necrofilia).
Clerks è il classico film da riportare al minuto 0.00 subito dopo i titoli di coda: il perfetto equilibrio tra autocommiserazione e ironia della sorte. Tutto scorre perfettamente concatenato, in un fatale tentativo riuscito di rovinare la giornata a un poveraccio.
Tutti sappiamo che lavorare fa schifo, che la gente con cui si lavora fa schifo, e che la gente con cui si ha a che fare ogni giorno fa ancora più schifo. Quindi che fare? Crogiolarsi in un melodramma naturale come uno che caga dalla bocca (Dante), o schivare tutto prepotentemente, in modo meschino e sfacciato, sputare in faccia ai clienti rompipalle, trovando diletto in considerazioni nerd sulla Morte di Nera di Guerre Stellari e film pornografici da ermafroditi (Randal)? Oppure vivere alla giornata, spacciando erba e mendicando pupe da cui farsi succhiare l'uccello (Jay), o standosene in silenzio per tutto il film, a linguasecca, pronunciando solo in finale le battute decisive del film (Silent Bob)?
Vite miserabili.
O vite che si divertono a fingere d'essere miserbaili. Questo è l'aspetto più divertente.
Menzione speciale infine per la colonna sonora. Un occhio di riguardo per gli artisti che la compongono (il che fa intedere che i gusti personali di Smith non s'addicono a un personaggio d'aspetto poco rassicurante e in fondo forse un po' lercio). Fra i più sorprendenti: Bad Religion, Jesus Lizard (e sti cazzi!), Alice in Chains, Corrosion of Conformity (ri-sti cazzi!) e Girls against Boys. In ogni caso, in fondo alla pagina troverete il link per piratare selvaggiamente anche questa soundtrack, oltre che il link per ottenere "La vita fa schifo poi muori" in offerta promozionale.
Ideale per: una giornata di merda
Voto: 10
Frase migliore: "E che cazzo mai sarà scopare con un cadavere?! capirai, mia madre scopa con un cadavere da trent'anni e io..lo chiamo "babbo"
Stefano
Link megavideo
http://italia-film.com/film-commedia/2396-clerks-commessi.html
Link rapidshare (Clerks OST) http://rapidshare.com/files/293013726/Clerks__1994__Soundtrack.rar
Link "La vita fa schifo poi..muori" (Antisexy)
http://www.mediafire.com/?jznqmoddood
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