martedì 27 luglio 2010

Un disco che fa paura e mangia l'anima


Epoca corrente: nella nostrana "scena" hardcore punk il dogma 'velocità' pare divorare ogni spunto creativo, e l'esasperazione di quest'ultima ci riporta, da buoni italiani, a guardare con devozione il modello americano. In un epoca in cui il circolo della "scena" assorbe mine da 30 secondi, il martellante blast beat o il tupatupa sparato a mille -oscurando la doverosa cura delle lyrics- , qualcuno non schifa la sonorità punk e ci adagia sopra uno spesso rivestimento nichilista.
Parliamo di un altro aborto da Torino: gli Havoc. Giovanotti, estremamente hardcore nell'attitudine e a quanto pare eredi indiscussi di quel frutto marcio della decdenza urbana quali furono i Nerorgasmo.

Chiariamo, non una mera scopiazzatura dell'opera di Luca Abort. L'atmosfera che apre quest'album omonimo è la medesima che aleggia in una stanza d'ospedale, scandita dai bip di un elettrocardiogramma, e con un semivivo sul letto di fronte. Cupa? Eufemismo.
15 tracce (due cover), colonna sonora perfetta di una negatività cosmica, un amore fatto di nichilismo che scalcia il degrado di ogni giorno, che aspira al più totale autoisolamento.
Le cinque corde di basso e chitarra collaborano con un tempo mai troppo veloce (velocità Nerorgasmo), in giri che evitano ogni accenno di nota dolce, liriche perfettamente comprensibili (molti punti alla voce di Luca,cantante della formazione), cori ossessivi e grida lontane e strozzate, giusto per lucidare al meglio immagini come il deserto delle emozioni, un chiodo conficcato nel palmo della tua mano, e il tutto uguale che dal lontano 1993 viene qui ripescato.
15 tracce rispolverano un pessimismo che si trasmette attraverso le peggio emozioni: paranoia, incubi fanciulleschi, specchi, notti insonni, frebbricitanti e gelide (ricorda qualcosa?).

Sarà che ultimamente un po' di sana moderazione al rullante mi ci vuole proprio, sarà che coi Nerorgasmo ci sono cresciuto, sarà che mi sento a casa quando nelle cuffie ho del sano nichilismo musicale, sarà che stasera voglio recensire solo capolavori.
E per i capolavori basta giusto qualche riga.

Di seguito il link per scaricare l'album in questione,targato 2004, direttamente da Mediafire!
http://www.mediafire.com/?yddhywtzzyq#2004%20[320kbps].rar

Nessun commento:

Posta un commento