venerdì 1 luglio 2011

NO TAV

Cari ragazzini e ragazzine, fan di Lino Banfi, forzanovisti e conduttori di Radio Gelosa,

invitiamo chiunque possa farlo a partecipare attivamente alla protesta No Tav che vede contrapposti gli (esasperati) abitanti della val di Susa da una parte e l'intero Stato affarista dall'altra.

Per domenica 3 luglio è prevista in loco una grande manifestazione, contro lo sgombero violento dei manifestanti della settimana scorsa e il grande dispiego di forze del (dis)ordine che ha portato anche ad episodi talmente assurdi da risultare quasi surreali, come l'incredibile incidente capitato ai Punkreas nella notte di mercoledì 29 giugno e di cui potete sentire un resoconto, attraverso la voce del bassista Paletta, qui.

La vittoria (insperata) ai recenti referendum sulla gestione privata del trasporto idrico, sulla costruzione di centrali nucleari e sul legittimo impedimento non deve far abbassare la guardia. In bilico non c'è solamente, come si sente superficialmente dire in giro, la realizzazione di una cosiddetta "grande opera", ma più nello specifico il concreto destino economico degli abitanti della Regione Piemonte, il delicato equilibrio ecologico dell'ambiente montano ed il nodo legato al trasporto di scorie nucleari dall'Italia alla Francia.

Due pullman partiranno, dal parcheggio nord dello Stadio Euganeo - il luogo dove si sta attualmente svolgendo lo Sherwood Festival -, nella notte tra sabato 2 e domenica 3 luglio, attorno alle 3, in modo da poter essere in val di Susa attorno alle 9, pronti per partecipare attivamente alla manifestazione.

Gli stessi organizzatori raccomandano di portarsi dietro - vista e considerata una certa qual, ahem, resistenza da parte della polizia - quanto serva a poter sopportare indenni eventuali cariche e lanci di lacrimogeni, oltre a cibo e acqua per l'intera giornata.

Battaglia per la democrazia? Non solo. Una questione di civiltà.

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